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Essere il capo di se stessi – Parte 1

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Come ottenere una forma mentis da veri imprenditori

Questa è la Prima Parte di una serie di articoli su come “Essere il capo di se stessi”, alla ricerca di 10 metodi efficaci per diventare un imprenditore di successo a lavoro ma anche una persona di successo a casa, se Allah vuole.

pila di libri sul business

Diventare imprenditori spesso significa dover investire tempo e duro lavoro per la causa: azioni entrambe ben viste dalla comunità islamica. Come il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) ha già annunciato:

“Senza alcun dubbio, è meglio che una persona prenda in mano una corda e proceda verso le montagne di prima mattina, per tagliare la legna e poi venderla, e per poi mangiare grazie ai propri guadagni e fare elemosina, piuttosto che chiedere agli altri.”

[Bukhari]

Molti nostri antenati, compreso il nostro Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui), sono stati mercanti e commercianti. Infatti, è grazie a loro che la religione islamica si è diffusa dall’Africa alla Cina.

L’Indonesia per esempio, il paese con popolazione a maggioranza musulmana, ha dichiarato di aver abbracciato la cultura islamica proprio per il suo forte messaggio morale, ma anche per gli incredibili uomini d’affari e imprenditori che hanno visitato quei luoghi in passato.

Questo ti fa capire quanto questi uomini del passato siano stati convincenti proprio perché spinti dai giusti valori religiosi.

Lo spirito imprenditoriale è uno dei mezzi più potenti per poter apportare dei cambiamenti a lungo termine all’interno delle nostre comunità, ma tutt’oggi non è ancora preso in considerazione a sufficienza.

Infatti, c’è una forte mancanza di educazione all’imprenditorialità e quindi è difficile crescere future generazioni di imprenditori all’interno delle nostre comunità.

Il problema principale è che non si ha un’idea chiara di quello che effettivamente l’imprenditoria sia, di come si diventi imprenditori e di come si possa gestire un’azienda di successo che possa lasciare una traccia significativa lungo il suo percorso.

INDICE

  1. Chi è un imprenditore con esattezza?
  2. Ravviva il tuo spirito imprenditoriale
  3. Educazione imprenditoriale: il passo successivo

Chi è un imprenditore con esattezza?

Ci sono diverse definizioni per “imprenditore” ma la più comune è colui che riconosce i problemi e li trasforma in opportunità.

uomo che tiene in mano una lampada personalizzata

L’imprenditorialità invece, secondo l’autore di ‘Low-Risk, High-Reward: Starting and Growing your Business With Minimal Risk’, Bob Reiss, è il saper riconoscere e prendere al volo le opportunità senza tener conto della mancanza di risorse a disposizione, ma con la certezza di potercela fare, con la capacità di cambiare facilmente direzione, se necessario, e con la forza di rialzarsi in caso di insuccessi.

Non serve per forza avere un’attività per essere imprenditori, è sufficiente avere una mentalità da imprenditori che può essere sfruttata da chiunque faccia parte di una organizzazione.

L’importante è avere quel mindset capace di vedere i problemi come opportunità e trasformare quel poco a disposizione in qualcosa di più.

Questa mentalità ti dovrebbe facilitare a prendere più rischi, a migliorare la tua creatività, il tuo spirito di innovazione e a pensare fuori dagli schemi.

Ogni musulmano dovrebbe avere un mindset del genere, così da poter creare delle comunità fiorenti e capaci di affrontare qualsiasi tipo di crisi socio-economica cui vengono sottoposte.

Ravviva il tuo spirito imprenditoriale

La rivoluzione industriale ha portato ad una migrazione di massa dalle aree rurali ai centri urbani. Prima di allora, la maggior parte della popolazione del Nord America era composta da imprenditori a capo di piccole aziende basate sul baratto.

Ad oggi, le tecnologie e la competizione hanno cambiato il panorama imprenditoriale: l’imprenditoria tradizionale, lascito della rivoluzione industriale, ha subito cambiamenti evidenti.

Ora le persone sono costrette ad acquisire una conoscenza lavorativa di base, che viene poi sfruttata per guadagnarsi da vivere. Le proprie skills vengono offerte sotto forma di servizio alle aziende.

Eravamo tutti imprenditori prima che la rivoluzione industriale cambiasse le carte in tavola: dovremmo poter tornare alle nostre basi imprenditoriali, non solo socialmente ma anche religiosamente.

Sappiamo già però che la storia è caratterizzata da corsi e ricorsi storici, quindi probabilmente in futuro torneremo alle nostre origini imprenditoriali.

L’unicità degli imprenditori sta nella loro intraprendenza. In altre parole, sono capaci di trasformare il poco in molto di più. Qualsiasi sia il problema, queste persone troveranno sempre il modo di andare avanti, nonostante gli strumenti a loro disposizione siano limitati.

La chiave per poter sviluppare una mentalità imprenditoriale sta nel saper riconoscere le proprie qualità, quelle innate, e costruire intorno ad esse altre qualità che ancora non si hanno.

Per cominciare, abbiamo buttato giù per te delle linee guida per cambiare il tuo mindset in quello di un imprenditore musulmano:

Abbi Tawakkul (fede) e sii grato

jennifer lawrence + scritta "yes you can"

Parte integrante dell’essere musulmano è essere consapevole del fatto che è sempre Allah ad avere l’ultima parola su tutte le nostre azioni.

Lui è Al-Awwal (L’Inizio) e wal-Akhir (La Fine). Tutto inizia da Lui e tutto finisce in Lui.

Quindi, Lui è la sorgente di tutto e decide su tutto.

Oggigiorno, molti fanno riferimento ad evidenze scientifiche per dimostrare che provare un senso di gratitudine doni forte positività alla nostra vita.

Quindi più siamo grati e più saremo ricompensati. Credere che le risorse in serbo per gli uomini siano limitate è un grande difetto che influenza in negativo il mindset di un imprenditore.

Si deve lavorare pensando in grande e credendo che le risorse a disposizione siano sempre senza limiti.

Noi, bravi musulmani, non abbiamo bisogno di queste prove scientifiche per farci capire quanto sia importante essere grati, perché poniamo sempre e comunque la nostra fiducia in un’entità superiore, che è Sorgente di tutto.

Nel Corano, Allah dice:

“E quando il vostro Signore proclamò: “Se sarete riconoscenti, accrescerò [la Mia grazia]. Se sarete ingrati, in verità il Mio castigo è severo!”

[Corano: Capitolo 14, Verso 7]

Non dimenticarti mai che Allah ti ha dato tutti i mezzi necessari per creare un’attività di successo e per lasciare un’impronta indimenticabile su questa terra. Una volta preso coscienza di ciò, Allah ti darà anche molto di più.

Lavora duro e pensa a lungo termine

“Che nessuno porterà il fardello di un altro,
e che invero, l’uomo non ottiene che il [frutto dei] suoi sforzi ;
e che il suo sforzo gli sarà presentato [nel Giorno del Giudizio]
e gli sarà dato pieno compenso,”

[Corano: Capitolo 53, Verso 38-41]

Un passaggio fondamentale è quello di pensare a lungo termine. I pensieri a lungo termine ti permettono di sviluppare un metodo per risolvere i problemi, mantenendo sempre una visione ben chiara in mente di quello che succederà in futuro.

Questo ti dovrebbe aiutare ad evitare di inseguire tutte quelle soddisfazioni futili, ma a breve termine.

Nel Surat al-Israa, Allah dice:

“Quanto a chi desidera il caduco, Ci affrettiamo a dare quello che vogliamo a chi vogliamo, quindi lo destiniamo all’Inferno che dovrà subire, bandito e reietto.

Quanto invece a chi vuole l’altra vita, sforzandosi a tal fine ed è credente… il loro sforzo sarà accetto.
Sosterremo con i doni del tuo Signore questi e quelli. I doni del tuo Signore non sono negati a nessuno.”

[Corano: Capitolo 17, Verso 18-20]

Inoltre aggiunge:

“Chi desidera compenso terreno, ebbene il compenso terreno e l’altro, sono presso Allah. Allah è Colui Che ascolta e osserva.”

[Corano: Capitolo 4, Verso 134]

Avere una visione a lungo termine significa avere controllo su tutte le scelte che ci verranno presentate durante il nostro percorso.

Quale visione hai in serbo per te stesso, sulla tua vita e sulla tua attività? Quale impatto vorresti avere? La risposta a queste domande sarà l’unica cosa che ti permetterà di andare avanti attraverso gli ostacoli che inevitabilmente incontrerai durante il tuo cammino.

Come Allah ha già confermato: il tuo lavoro porterà, prima o poi, i propri frutti.

Abbi coraggio

scritta "be brave" scritta su lavagna

Angela Duckworth, professoressa di psicologia all’Università della Pennsylvania, ha condotto delle ricerche ed è arrivata a concludere che le persone con “fegato”, necessario nella perseveranza e dedizione, ottengono con consistenza risultati migliori delle persone con alto quoziente intellettivo.

Una cosa è certa nell’imprenditorialità: sarà sempre come un giro su una montagna russa. Non c’è un percorso semplice per diventare un imprenditore di successo.

Si devono semplicemente prendere piccole decisioni, giorno dopo giorno, tenendo conto di tutti gli aspetti necessari: come formare il proprio team, della strategia amministrativa, la sezione marketing, etc.

Per questo ci vuole il giusto mindset, per non venire sopraffatti da tutto questo stress. La chiave è essere perseveranti.

La perseveranza è l’abilità di guardare agli ostacoli superati in passato, continuando ad andare avanti. Innumerevoli imprenditori di successo ti diranno sempre che il segreto è non lasciarsi mai abbattere dalle difficoltà.

Molto più spesso di quello che crediamo però, le persone non ce la fanno perché abbandonano i propri progetti poco prima di raggiungere il successo. Il segreto della perseveranza è continuare a provare fino a raggiungere il proprio obiettivo.

“Rimani concentrato sul problema che stai cercando di risolvere ma tieniti pronto a scegliere soluzioni alternative per superare il problema.” Jason Nazar, co-founder e CEO di Docstoc.

Crea valore aggiunto

La quantità di successo in serbo per te è sicuramente proporzionale al valore aggiunto che andrai ad offrire agli altri. Gli imprenditori vogliono creare soluzioni sostenibili che aiutino le altre persone a risolvere i propri problemi.

Prima di iniziare la tua attività, chiediti:

Chi sto cercando di aiutare e come posso creare una soluzione migliore di quella che è già disponibile sul mercato?

Questa è la prima domanda che dovresti porti, una volta deciso di diventare un imprenditore, e dovrebbe sempre rimanere il principio alla base della tua compagnia.

Un qualsiasi imprenditore, ad oggi, deve trovare soluzioni innovative a problemi per cui si ha già una soluzione ma che, così com’è, non soddisfa la propria clientela.

Si potrebbe creare un prodotto secondario e momentaneo che possa aiutarli mentre, nel frattempo, si cerca di migliorare il prodotto già esistente basandosi sulle recensioni date dagli utenti.

Educazione imprenditoriale: il passo successivo

scritta "love to learn" su una matita

Crescere e creare una generazione di imprenditori è cruciale per assicurare, alla nostra comunità, prosperità nel prossimo futuro.

Per risolvere i miliardi di problemi sociali a cui andiamo costantemente incontro, dobbiamo supportare coloro che hanno la capacità e la volontà di risolverli. Per questo l’educazione all’imprenditoria dovrebbe essere alla base della nostra comunità.

Il primo passo sta nel creare il giusto mindset. Sarebbe necessario spingere le persone, all’interno delle nostre comunità, a lavorare con questo mindset imprenditoriale.

Soprattutto bisognerebbe incoraggiare i più giovani ad esprimere la propria creatività e il proprio intuito.

Le loro idee potrebbero aiutare a creare nuove aziende, organizzazioni, a dar vita a nuovi progetti che potranno portare beneficio alla comunità in un futuro non molto lontano.

Avere uno spirito imprenditoriale ti permette di sognare, essere innovativo e di avere il coraggio di prendere rischi.

Con questo spirito dobbiamo incoraggiare le prossime generazioni a creare cambiamenti e a diventare abili imprenditori di successo!

Nel prossimo articolo, ti daremo consigli su come mantenere alta la tua ispirazione e su come creare nuove idee.

Se hai dei consigli o aneddoti per giovani imprenditori, o speri di diventare tu stesso un imprenditore, facci sapere nei commenti sotto!

Clicca qui per leggere l’articolo in lingua originale inglese.

Mohammed

Mohammed